Come nasce il Blues e come si diffonde

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Il Blues è un genere oggi universalmente conosciuto ma non tutti sanno come ha avuto origine questo genere musicale. Scopriamolo in questo articolo ripercorrendo rapidamente la storia del Blues.

Come e dove nasce il Blues

Non ci sono informazioni certe su dove e quando sia nato il Blues, tuttavia è certo che esso abbia origine dalla creatività e dalla passione del popolo afroamericano di schiavi ed ex schiavi. Possiamo collocare il contesto in cui nasce il Blues alla fine del XIX secolo negli stati del Sud americani, in particolare lungo il delta del fiume Mississippi. Era da poco conclusa la guerra di secessione e nelle piantagioni di cotone si cominciano a sentire canti dei lavoratori che hanno delle chiare affinità con la musica Blues.

La musica Blues porta con sé la malinconia e l’angoscia del popolo oppresso che rappresenta, un popolo formato da schiavi e successivamente da ex schiavi, da persone separate contro la loro volontà dal proprio paese di origine e dalla propria famiglia, persone trattate con violenza e disprezzo, persone costrette a subire abusi e soprusi. La fine della schiavitù negli Stati Uniti per molti afroamericani ha significato comunque continuare a lavorare per gli ex padroni, avere bagni separati, non poter andare a scuola ed essere continuamente discriminati per il colore della propria pelle. Nella musica Blues troviamo tutto questo.

Dopo aver viaggiato per anni all’interno delle piantagioni di lavoro forzato, il Blues approda in uno studio di registrazione per la prima volta nel 1920 con Maime Smith. Da quel momento, la musica Blues si diffuse in tutti gli Stati Uniti e il disco di Maime Smith ebbe un incredibile successo in diverse fasce della popolazione. Da quel momento, la diffusione è stata letteralmente a macchia d’olio finché oggi il Blues è uno dei generi musicali riconosciuti universalmente e più amati in tutto il mondo.

Perché si chiama Blues?

E adesso una curiosità!

Sembra che il nome Blues abbia origine da un modo di dire inglese risalente al Settecento. All’epoca si utilizzava il termine Blue Devisl per indicare le allucinazioni visive che derivavano da una grave astinenza da alcool o droghe. La definizione venne presto abbreviata semplicemente in Blues per indicare genericamente uno stato di agitazione, delirio, depressione e ubriachezza in generale. Il termine è rimasto nel parlato inglese, che oggi utilizza Winter Blues come definizione per i disturbi dell’umore derivanti dal cambio di stagione.

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